venerdì 19 dicembre 2014

Confutazioni: massime, proverbi e scrittori.

Premetto che mentre scrivo sto ascoltando Crazy in Love di Beyoncè versione 50 sfumature. Questo vuol dire che la mia mente in realtà è da tutt'altra parte. Forse non dovrei dirlo... se però questo nuovo post riuscisse bene potrei affermare con assoluta certezza che sono multitasking! A parte gli scherzi, è da qualche giorno che sto pensando a tutte le così dette frasi fatte e alla loro veridicità. Qualcosa non mi torna, vediamo se riesco a farvi degli esempi: 1)quando si chiude una porta è per aprirsi un portone: non è vero. Si chiude la porta e si sbarra il portone. E anche si aprisse: e se varcata la soglia precipitassi nel vuoto? E se spalancato il portone venissi sommerso da un mare di mxxxa? 2)chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che perde ma non sa quel che trova: diamo un'accezione negativa al lasciare il conosciuto per lo sconosciuto, da sempre. Ma magari uno della strada vecchia non ne può più! O magari prima si era perso e dopo tanto è riuscito a trovare la strada che avrebbe dovuto percorrere fin dall'inizio. 3)il bicchiere mezzo pieno/mezzo vuoto: comunque la vedi è sempre metà di qualcosa che potrebbe essere pieno. Quindi anche chi lo vede MEZZO pieno non potrà essere INTERAMENTE felice. 4)chi fa da sè fa per tre: ammettendo che ciò sia possibile, e se tutti e tre facessero delle caxxate? Non è detto che il risultato sia ottimale solo perchè ti sei fatto il mazzo. Se sei un cretino, avrai fatto una cretinata al cubo. 5)siamo tutti uguali: no, caxxo! Non è vero! Questa è la classica frase che i finti non-razzisti dicono. Siamo tutti diversi: ognuno con le proprie peculiarità. Ogni razza con le sue diversità, le sue usanze, la sua mentalità, la sua religione. Siamo etero, gay, trans, lesbiche, bisex... Quello che dovremmo dire è: siamo diversi, ci rispettiamo e impariamo l'uno dall'altro. 6)quello che si rompe non può essere aggiustato: no. A volte, dopo che qualcosa è andata in mille pezzi, se viene aggiustata con la giusta dose d'amore e pazienza può rinascere più forte di prima. 7)mi piego ma non mi spezzo: è veramente così positiva questa frase?? Piegarsi al volere, piegarsi alle regole, piegarsi agli eventi... sono cose positive? Non credo. Se mi spezzo mi posso riaggiustare (vedi frase n. 6) ma se mi piego, rimarrò piegato per sempre. 8)quando la merda monta gli scalini: non è vero che cade. Anzi, a volte secca e per farla andar via bisogna buttarci l'acido. 9) donne e uomini sono uguali: no. Vedi frase 5. Abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri (sì, cari uomini. Avete dei doveri anche voi) ma è risaputo che noi donne siamo più intelligenti, più forti (non sto parlando di forza fisica), più sfruttate, più violentate, più sottopagate degli uomini. 10)donna pelosa donna saggia e virtuosa: magari virtuosa sì, ma saggia... oddio, considerando gli uomini che ci sono in giro forse saggia lo è. 11)gli opposti si attraggono: vale solo per la fisica. Se non si ha nulla in comune con l'altro, l'unico risultato ottenibile è uno scannamento nel giro di poco, pochissimo tempo. 12)vissero per sempre felici e contenti: enorme caxxata. Non perchè poi la quotidianità toglie il romanticismo, non perchè devi lavare le mutande o pagare le bollette. No. Il punto è che il per sempre non esiste. Fisiologicamente parlando. Siamo destinati a morire. Non c'è lieto fine: già il concetto in sè è contradittorio: LIETO e FINE. Vi pare? La fine di qualcosa non sarà mai bella. Mai. 13) gli uomini non imparano mai dal proprio passato: non è vero. Imparano e migliorano. Nel senso si impegnano sempre di più per fare in modo che questo mondo venga distrutto. (Siamo partiti dal carbon cook e siamo arrivati al nucleare!) 14)dai nemici mi guardi Dio che dagli amici mi guardo io: e che caxxo di amici hai? No, sul serio. Nasconditi, vai a fare l'eremita. Cambia giro! 15)chi va con lo zoppo impara a zoppicare: non è vero. Può anche semplicemente aiutarlo e sorreggerlo. Ce ne sarebbero molte altre di frasi facilmente confutabili. Una in particolare, riconducibile al punto 5 ma credo che se la dicessi potrei suscitare un vespaio, ma ne sono fermamente convinta. Perchè se è vero che le frasi, i proverbi, le massime, gli aforismi sono a libera interpretazione è anche vero che alcune delle cose che ho scritto sono innegabili. Che tu sia la persona più positiva o quella più negativa del mondo il fatto, ad esempio, che tutti dobbiamo morire è innegabile. Tutto sta, direte voi, nel come arrivarci al fatidico momento. E visto il titolo del post vorrei confutare una pseudo recensione al libro che mi è stata fatta in privato: 1) la vincita non è di 100.000 €. L'hai letto il libro? No perchè è scritta a caratteri cubitali la cifra della vincita. 2) i nomi che definisci non greci sono di greci che vivono in Grecia dai tempi di Platone 3) non mi sono rifatta ad alcun mito, per questo non trovi attinenza con la mitologia greca. Il fatto che i protagonisti siano greci che siano immortali non fa di loro in automatico dei semi dei. 4) il materiale per il secondo e il terzo libro c'è. Aggiungo di mio: quando ho detto che il libro l'ho scritto per me era la verità. Non guardo tutti i giorni le vendite, non controllo se ci sono nuove recensioni, non cerco di capire chi ha scritto la recensione negativa (per fortuna ancora non c'è), non litigo con altre scrittrici perchè il loro libro è avanti al mio. Certo, pubblicizzo i miei libri e certo ho avuto la tentazione di mandarli a grandi case editrici, ovvio che mi fa piacere vendere e ovvio che essere pubblicati da una famosa CE sarebbe molto gratificante. Ma chi è scrittore dentro non ha bisogno di essere pubblicato o di essere riconosciuto o di vendere. Chi scrive inizia a farlo da piccolo, per sè. Chi è scrittore racconta storie per addormentarsi ai suoi pupazzi. Chi è scrittore ama leggere. Chi è scrittore scrive...semplicemente.

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