mercoledì 3 dicembre 2014

Istinto

Quante volte sentiamo dire: "Seguo il mio istinto"? Siamo noi per primi a dirlo spesso. Ma siamo realmente sicuri che sia così? Quando una persona si definisce , perché lo fa? Anche io ho sempre detto di seguire l'istinto e di essere istintiva. Forse però confondiamo l'essere istintivi con l'essere passionali. Cerco di spiegarmi. Si verificano quotidianamente situazioni che ci fanno reagire d'impulso, persone e cose che ci suscitano passioni, ma siamo ben lontani dall'istinto puro. L'ho capito qualche tempo fa che usavo il termine sbagliato. Ero in centro con i miei genitori, stavamo andando a fare colazione, quindi era mattina presto, intorno alle 7:30. Stiamo attraversando la strada (sulle strisce pedonali) quando un pazzo furioso esce da un parcheggio in retromarcia a tutta velocità: mio padre spinge di lato mia madre e me e riesce, al pelo, a scansare lui stesso l'auto. L'urlo di mio padre si sente e anche l'automobilista lo sente. Frena di colpo, scende dall'auto, si avvicina a mio padre ingiuriandolo e all'improvviso gli stringe la mano intorno al collo. In quel preciso istante ho visto solo la mano stretta intorno al collo di mio padre: il resto era offuscato, i rumori del traffico inesistenti. Vedevo solo quello e sentivo il respiro strozzato di mio padre. Poi, non so dirvi come nè quanto tempo sia passato, il mio campo visivo è stato occupato dalla visione della mia mano stretta intorno al collo dell'automobilista e le mie orecchie rimbombavano della mia voce che diceva . Ero fredda, distaccata. La mia voce era ferma. Non stavo urlando. Ho smesso di stringere solo quando lo sconosciuto ha lasciato andare mio padre. Per tutto il tempo l'ho guardato negli occhi. Non so cosa sia passato nel mio sguardo, ma nel suo ho visto paura. Dopo tremavo e non sono riuscita a parlare per un po'. Ero sorpresa e spaventata... da me stessa. Questo per me è ISTINTO: non ho pensato, ho reagito. Giusto? Sbagliato? Non lo so, ma sono sicura che lo rifarei. Posso dirlo perchè non si governa l'istinto, non si ragiona con l'istinto. Adesso, a ragion veduta, posso affermare con certezza di essere una persona istintiva. Con tutti i pro e i contro che questo comporta. Sono fiera di me per quello che ho fatto? Sì. Ho difeso una persona che amo. Come si rapporta questo mio modo d'essere con la scrittura? Male e bene. Bene perché facendomi guidare dall'istinto le scene che scrivo sono coinvolgenti e verosimili. Male perchè, come dicevo prima, l'istinto non si accompagna alla ragione di conseguenza alcuni passaggi possono risultare ostici al lettore che non conoscendomi può non capire o travisare. Per questo ritengo che potrò definirmi una VERA scrittrice solamente quando riuscirò a dosare la giusta dose d'istinto e di ragione. "Alter Ego" più che "Sogni d'amore" racchiude questo mio essere. Quindi,sì, potrei rivederlo, potrei aggiungere, togliere, affinare... ma non credo che lo farò. A discapito delle vendite, forse, ma per amore e per... istinto...

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