Finchè non mi conoscerò potrò scrivere, finchè la mia personalità non sarà chiara ai miei occhi potrò continuare ad emozionarmi, finchè rimarrò curiosa di me stessa potrò dar vita a nuove storie.
mercoledì 7 dicembre 2016
lunedì 5 dicembre 2016
Riflessioni
domenica 4 dicembre 2016
Ho trovato Rebecca
lunedì 28 novembre 2016
Poesia #2
Ascolta il cuore che scivola
Come le mie mani sul pianoforte
Senti le mie carezze che vibrano
sulla tua pelle come fili sulla tua anima
La tua gola riarsa di parole
Le tue labbra consumate dall'odio
Si posano su di me
Come piume di piombo
Ascolto il profumo delle note tue
La malinconia dei tuoi occhi
Si fa strada nella mia mente
In una spirale di ricordi
Non dimenticare chi sei
Non dimenticare chi eravamo
Il mare ci infrange come onde
E restituisce pezzi di noi come specchi rotti
Portati via l'ultima pazzia di
Questo letto disfatto di noi
Le mie mani non suoneranno più
La poesia del tuo corpo
Sento il tuo sapore sulle mie mani
Ricordo una vita mai vissuta
Rivivo foto cancellate dal tempo
Il colore dei tuoi occhi sbiadito e incancellabile
Non dimenticare chi sei
Non dimenticare chi eravamo
Il mare ci infrange come onde
E restituisce pezzi di noi come specchi rotti
Raccontami chi sei diventato
Dimmi chi saresti voluto essere senza di me
Vivi di noi due, vivi di me
Non dimenticare chi sei
Non dimenticare chi eravamo
Il mare ci infrange come onde
E restituisce pezzi di noi come specchi rotti
martedì 22 novembre 2016
Recensione: "Lui vuole me", Ava Lohan
lunedì 21 novembre 2016
mercoledì 16 novembre 2016
Poesia
martedì 15 novembre 2016
Recensione: One night Trilogy di J. Malpas
sabato 12 novembre 2016
giovedì 10 novembre 2016
Recensione: "Uccidimi" di Chiara Cilli
mercoledì 9 novembre 2016
Recensione: Tre brevi storie con delitto di Antonella Sacco
venerdì 4 novembre 2016
Poesia
mercoledì 2 novembre 2016
Nebbia
martedì 1 novembre 2016
Momenti
martedì 25 ottobre 2016
Rebecca
lunedì 26 settembre 2016
Recensione: Piangere non serve di Antonella Sacco
mercoledì 31 agosto 2016
mercoledì 10 agosto 2016
Recensione: Lo specchio di Antonella Sacco
giovedì 4 agosto 2016
Recensione: La signora di Wildfell Hall
martedì 26 luglio 2016
sabato 23 luglio 2016
Rebecca
sabato 16 luglio 2016
Ultimi acquisti!
mercoledì 13 luglio 2016
Segnalazione di Debora Fazio
martedì 7 giugno 2016
Rebecca
domenica 5 giugno 2016
La rabbia e il dolore
Non parlerò di lettura o dei miei libri in questo post. Parlo di una rabbia cieca che mi brucia dentro, di un'incomprensione assoluta verso chi riesce così facilmente a dimenticarsi chi non c'è più.
La vita va avanti nella maggior parte dei casi: i vivi non pensano ai morti per paura, per sopravvivenza o semplicemente per menefreghismo.
Pochi, rari sono quei casi in cui chi rimane si lascia morire per raggiungere chi non c'è più e nessuno può dire cosa farebbe in quella situazione; nessuno può dirlo finchè non ci si trova.
Vero è che ognuno vive il dolore a modo suo: non come crede sia più giusto ma, semplicemente come riesce a gestirlo.
Forse io non sono brava a gestire il dolore. Forse quando si prova quel tipo di dolore è impensabile gestirlo. Allora ti porti dentro questo macigno che diventa sempre più pesante finchè non diventa un mostro che si ciba di tutte le tue emozioni, di tutti i tuoi sentimenti.
Per questo non posso e non voglio giudicare nessuno però, però una cosa la voglio dire: ho sempre pensato che non l'amassi veramente, ho sempre pensato che fosse troppo per te, ho sempre pensato che si stesse buttando via per te, ho sempre pensato che meritasse di più di te. Con la tua vita purtroppo mi stai dando ragione.
venerdì 20 maggio 2016
Le conseguenze dell'odio: Elizabeth George
Cosa fa di una giallista una GRANDE giallista? Coinvolgere il lettore in modo così totale da inserire il primo colpo di scena dopo 160 pagine e non annoiarlo. Amo la George: ho letto tutti i suoi libri e questo non mi ha deluso.
La meticolosità, la precisione con cui la scrittrice dissemina sin dall'inizio indizi a vantaggio del lettore riuscendo a non togliere nulla al finale è, per me, affascinante.
Alcuni libri gialli hanno una trama talmente scontata che dopo pochi capitoli si capisce chi,come, perchè, quando e dove. Altri sono così complicati che la trama ne risente e la storia diventa incomprensibile. Con la George nulla di ciò accade. All'eleganza della scrittura si affianca una trama complessa ma scritta in maniera tale da risultare lineare. I personaggi più semplici assumono sfaccettature inaspettate che spingono il lettore a mettersi alla scrivania per risolvere il caso. Ecco: quando leggi i libri della George ti viene voglia di prendere penna e taccuino e giocare all'investigatore. Quando leggi dei sentimenti dei personaggi li provi con loro. Quando Lynley e la Heavers investigano hai voglia di essere lì con loro.
Leggete tutti i libri, in rigoroso ordine (rischiate spoiler altrimenti).
5,10, 1000 stelline!
venerdì 13 maggio 2016
Della morte, dell'amore.
Si può sopravvivere a un amore così forte da essere sbagliato?
mercoledì 4 maggio 2016
I sogni sono i miei libri
Rebecca è lì, silenziosa e osservatrice. Aspetta che tutti muovano le loro pedine per fare la sua mossa che sarà schiacciante, fatale.
Rebecca è forte come sua madre ma meno impulsiva. A tratti può apparire fredda e distaccata ma, dovete capirla, il suo peggior nemico vive dentro di lei: le ruba ogni attimo, ogni possibile intimità. Sempre così vicino e assillante Ares, sempre così imperscrutabile.
Ama Rebecca? La odia? La considera solo uno strumento nelle sue mani?
La profezia ha parlato chiaro ma la principessa ha giurato che avrebbe fatto qualsiasi cosa per fare in modo che non si avverasse, mai. Cosa arriverà a fare Rebecca? Manterrà fede al giuramento o si lascerà traviare dai sentimenti?
Tutto questo nel sogno nebuloso, tutto questo nella mia mente, tutto questo da scrivere: emozioni da sbrogliare, sentimenti da incatenare, persone da capire, personaggi da scoprire.
Seguitemi: il capitolo finale sta nascendo.
lunedì 11 aprile 2016
mercoledì 6 aprile 2016
Nuovo articolo per il blog Caffè book: il decadimento sociale e il mito della caverna
Le cicatrici sono il segno dei nostri sogni
mercoledì 23 marzo 2016
Recensione del blog The essence of books a Elektra
Donne: essere pensanti. Nuovo articolo per Caffebook
Venite a leggere il mio nuovo articolo per il blog caffebook.it. L'argomento è spinoso, aspetto i vostri commenti per discuterne insieme!
mercoledì 16 marzo 2016
Il tempo
martedì 16 febbraio 2016
Rebecca 3 e ultimo capitolo de La saga di Reba
Sono emozionata e un po' triste: non è facile lasciare andare i personaggi che ho creato dal nulla. No, dopo Rebecca non ci saranno altri libri sulla famiglia Basileia. Il ciclo si concluderà con la piccola dea.
Chi sarà Rebecca? Che tipo di persona sarà diventata? Il salto temporale rispetto a Elektra sarà importante: andremo letteralmente nel futuro. Rebecca sarà una giovane donna intenta a dividersi tra una normale vita di studentessa e la spada di Damocle che pende sulla sua testa: Ares.
Fin dal primo libro la prospettiva per la figlia di Nemo e Reba non era rosea. Il punto è: come reagirà lei? Come si sarà evoluto il suo carattere di giovane donna? Chi ha letto Elektra sa che Rebecca ha piena consapevolezza dei suoi poteri e del suo io ma ciò non toglie che la costante presenza di Ares (cosa taciuta ai suoi genitori) potrebbe destabilizzare il suo animo di guerriera.
Reba riuscirà a capire cosa sta succedendo in tempo?
Non ho ancora ben chiara in mente la storia ma ancor prima di finire di scrivere Elektra sapevo una cosa: quest'ultimo libro avrà un colpo di scena disarmante. Riflettendoci, per come ho sviluppato i libri finora, non poteva essere diversamente. La scelta che ho fatto è forte, sentita, sofferta.
Spero che i miei lettori sapranno capirla e apprezzarla.
A presto
sabato 13 febbraio 2016
venerdì 12 febbraio 2016
Sogni d'amore 2
giovedì 4 febbraio 2016
Il carnevale perpetuo Caffebook
giovedì 21 gennaio 2016
L'io scrittore
lunedì 18 gennaio 2016
Evoluzione?
Quale altro animale è crudele con i suoi stessi simili? Non voglio arrivare a parlare di assassinii, stupri e violenze; basta pensare alle quotidiane cattiverie.
Raccontare bugie, parlare male di una persona, ferirla si può definire evoluzione? Siamo animali corrosi dalla gelosia e dall'invidia. Godiamo nel buttare giù un nostro simile con tutti i mezzi a nostra disposizione. Anche il credere a queste bugie o contribuire a diffonderle è cattivo.
Fenomeni come il bullismo ci sono sempre stati anche se in questi ultimi anni sta raggiungendo un livello preoccupante e la colpa è nostra: in televisione ci propinano "reality" in cui affermati professionisti trattano come carne da macello persone comuni che, secondo loro, non sanno cucinare o mandare avanti un hotel e via dicendo; e noi cosa facciamo? Ridiamo o continuiamo a guardare questi programmi. Ma anche questa è una forma di bullismo, vogliamo giustificarla solo perche è in televisione? Solo perchè si tratta di personaggi più o meno famosi, è concesso loro comportarsi così? Questa è evoluzione? Massacrare dei nostri simili perchè non sono come noi decidiamo debbano essere? Questa è la società moderna ed evoluta?
Fare branco per picchiare e insultare è evoluzione? No, tutto il contrario,
Quello che ho notato è che più si va avanti più la situazione peggiora. Non centra la classe sociale, la cultura, il paese dove viviamo. Quello che conta siamo noi e il nostro io che è sempre più preso dall'avere invece che dall'essere; sempre pi concentrato sul proprio microcosmo invece che sul mondo che ci circonda. Meschinità, cattiverie, bugie di questo siamo circondati, di questo siamo fatti.
Il perchè di questo post non è così alto come ci si potrebbe aspettare: qualche giorno fa, purtroppo, sono stata presa di mira. Avrei voluto farmi le mie ragioni, controbattere a chi mi ha offeso raccontando bugie sul mio libro. Qualcuno mi definirebbe vittima ma, mi sono detta, vittima non può farmi sentire nessuno se non io stessa E IO NON VOGLIO. Così ho girato pagina traendo le mie conclusioni forte della verità. Sapete cosa è successo? Mi sono piovute dal cielo nuove vendite e nuove richieste di collaborazione.
Se è vera la legge che vince il più forte questo vuol dire che il più forte è colui che come spada usa la verità e come scudo l'integrità.
martedì 12 gennaio 2016
Anno nuovo, vita...
Come state? Vi sentite diversi? Più attivi? Più svegli? La voglia di fare vi tramortisce come una dose di anfetamine?
Domande retoriche perché so già che la risposta sarà un sonoro NO! Qualche anno fa prendevamo il nostro diario segreto o ci fermavamo a pensare sui propositi per l'anno nuovo: adesso li scriviamo su Facebook. La sera del 31 dicembre eravamo euforici perchè sapevamo che da lì a qualche ora la nostra vita sarebbe completamente cambiata. Noi saremo cambiati.
Poi sono passati gli anni, la vita ci ha sbattuto contro la sua realtà e i nostri buoni propositi si sono volatizzati.
Quest anno non ho pensato, scritto o immaginato nessun buon proposito, forse sto imparando ad accettarmi per quella che sono, incurante di ciò che gli altri possano pensare. Forse sono semplicemente troppo stanca. L'unica cosa che so è che voglio continuare a scrivere. Ne ho bisogno e spero di non doverci rinunciare mai. Non importa se i libri vendono o meno perché per me la scrittura è terapia. Isolarsi dal mondo e ritrovare me stessa quasi come vivere una vita parallela in cui tutto procede come si desidera.
L'immaginazione è il regalo più bello che la natura potesse farci. Sognare è un dono così prezioso che andrebbe custodito gelosamente mentre invece lo diamo per scontato.
La lettura ti apre porte incomprensibili a chi, cieco, non legge. I lettori sono esseri straordinari e solitari; gli scrittori sono eremiti che regalano un po' di loro stessi al mondo.
Buon anno, continuate a sognare