lunedì 28 novembre 2016

Poesia #2

Ascolta il cuore che scivola

Come le mie mani sul pianoforte

Senti le mie carezze che vibrano 

sulla tua pelle come fili sulla tua anima


La tua gola riarsa di parole

Le tue labbra consumate dall'odio

Si posano su di me 

Come piume di piombo 


Ascolto il profumo delle note tue 

La malinconia dei tuoi occhi

Si fa strada nella mia mente

In una spirale di ricordi


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Portati via l'ultima pazzia di

Questo letto disfatto di noi

Le mie mani non suoneranno più 

La poesia del tuo corpo


Sento il tuo sapore sulle mie mani

Ricordo una vita mai vissuta

Rivivo foto cancellate dal tempo

Il colore dei tuoi occhi sbiadito e incancellabile


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Raccontami chi sei diventato

Dimmi chi saresti voluto essere senza di me

Vivi di noi due, vivi di me


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti




martedì 22 novembre 2016

Recensione: "Lui vuole me", Ava Lohan

Mi sono avvicinata a questo libro spinta dalla curiosità. Da mesi sui social network imperversa una sorta di guerra su quanto questo libro sia blasfemo e volgare. Così entro a far parte del gruppo dell'autrice e scopro una persona peperina ma umile e lettrici entusiaste e divertenti.
Inizio a leggere il libro: scritto bene, stile fluido che arriva al lettore nell'immediato. La prima scena di sesso arriva dopo 5 capitoli; ci sono romanzi rosa che dopo tre righe ti catapultano in un set porno. Così vado a leggere le recensioni negative su Amazon e mi chiedo se si sta parlando dello stesso libro che ho sotto mano. Continuo imperterrita. Il libro mi piace: le scene di sesso sono piccanti è mai volgari. I dialoghi sono giusti per ogni situazione. Di blasfemo non ho trovato nulla. L'unico appunto che posso fare è il discorso dei "neuroni" ma questo è un mio personalissimo gusto. E poi arriviamo ai capitoli finali dove le emozioni la fanno da padrone. Un susseguirsi di colpi al cuore. Quando Rose "vede" la Bestia si è fermato il cuore anche a me. Quando scopre la verità il suo dolore è stato il mio. L'Autrice sa mettere sulla carta tutta la rabbia e l'amore dei due protagonisti. Leggetelo, amatelo, perdetevici.
Buona lettura!

mercoledì 16 novembre 2016

Poesia

Ed ecco. Ecco che arriva.
Lo schiaffo, il dolore, la fragilità.
La verità che fa male, conosciuta e taciuta.
Ed ecco. Ora puoi sentire.
Il silenzio, il nulla.
Le lacrime salate che mai più vedrai.

[Chiara Babocci]

martedì 15 novembre 2016

Recensione: One night Trilogy di J. Malpas

Ho finito adesso di leggere l'ultimo libro della trilogia e, davvero, non so da dove iniziare.
Non avendo letto in lingua non posso giudicare il libro per la correttezza o meno della scritttura. Andiamo con ordine: la trama è semplice. Si vedono, si desiderano ma lui è un pazzo, lei è incasinata e tutti e due hanno a che fare con degli psicopatici. Alla fine l'amore trionfa.
Nel primo libro la storia intriga: le scene di sesso sono scritte bene, i dialoghi credibili. Un sospetto che potesse deludermi è venuto quando, prima che l'autrice lo rivelasse, ho capito il mestiere di Miller. E vi assicuro che solo quella beota della protagonista, Olivia, poteva non capirlo. Il libro si conclude come il primo delle sfumature: si lasciano.
Il secondo libro... delusione totale. Il 90% poteva essere non scritto. Scene di sesso come se non ci fosse un domani e per la maggior parte del tutto fuori luogo. Poi non lo so ma io a sentire "mi affascini" mi immagino la Pina quando dice a Fantozzi che lo stima molto... Per non parlare della venerazione.
Il terzo libro raggiunge l'apoteosi del surreale. Le scene finali tra William e il fratello sembrano le vecchie puntate di "c'erevamo tanto amati" storico programma Mediaset in cui famiglie intere si scannavano. Alla fine finisce tutto a tarallucci e vino. Il lieto fine è scontato.
Amore malato, malavita londinese, malavita russa, padri finti, padri  veri, madri che si credono morte e poi carramba che sorpresa! Scene di sesso ripetitive che ti fanno scendere l'inscendibile.
Olivia è, al solito, praticamente vergine e al limite dell'anoressia. Per non parlare dell'idiozia che traspira da tutti i suoi pori.
Miller è un Figo da paura, ricco e tormentato. Ovviamente si innamora perdutamente della cerebrolesa che più che Converse non indossa. 
Vi sembra vagamente familiare? Anche a me.
No, no e no.
Mi aspettavo molto di più.
Assolutamente NON consigliato.



sabato 12 novembre 2016

Rebecca

Aveva la stessa fierezza di chi, con l'anima a pezzi, risplende del proprio dolore.  



giovedì 10 novembre 2016

Recensione: "Uccidimi" di Chiara Cilli

Ho appena terminato di leggere l'ultimo libro su Henri e Aleksandra: il mio cuore batte furioso e i miei occhi sono lucidi di lacrime che non vogliono scendere. Perché mi rifiuto di piangere per un dark romance. Ma come posso trattenermi? Dopo il primo mi ero ripromessa di non leggere più libri di questo genere. Poi però sono entrati in gioco due fattori: Chiara Cilli scrive in maniera impeccabile, non un refuso, non un errore. Termini appropiati, scrittura fluida e armoniosa che ti infonde piacere anche quando si leggono certe scene raccapriccianti; la curiosità, l'immaginare come potrà finire una storia come questa. Ho resistito per molto tempo ma, alla fine non ce l'ho fatta. Ho acquistato il libro ieri sera è come potete immaginare l'ho terminato oggi. Amo questa autrice così lontana da me, da quello che scrivo... forse proprio per questo la apprezzo ancora di più: è riuscita a farmi innamorare del lato oscuro della vita.

mercoledì 9 novembre 2016

Recensione: Tre brevi storie con delitto di Antonella Sacco

Chi segue il mio blog sa che ho già recensito e letto questa autrice. Io sono semplicemente innamorata della forma mentis della Sacco. Non so a cosa pensi quando si accinge a scrivere; me la immagino con un lapis in mano una tazza di caffè nell'altra intenta a guardare la pioggia che bagna la finestra. Penso chiuda gli occhi e si lasci trasportare da ciò che vive in quel momento; questa sua freschezza non toglie nulla allo stile pulito della scrittura.
I racconti sono a volte ironici, altre volte inquietanti, tristi.
Credo sia superfluo dire che consiglio il libro a tutti.

Buona lettura!

venerdì 4 novembre 2016

Poesia

Sorrideva sempre,
Sorrideva nonostante tutto.
Sorrideva così spesso che
Se ti avvicinavi
Sul suo viso potevi 
Scorgere piccole crepe.
Sorrideva sempre,
Sorrideva nonostante tutto.
Sorrideva senza che il sorriso le toccasse gli occhi
Se ti avvicinavi
Sui suoi occhi potevi 
Scorgere i solchi delle lacrime mai versate.
Sorrideva sempre,
Sorrideva nonostante tutto.
Sorrideva senza che il cuore ne gioisse
Se ti avvicinavi potevi 
Sentire l'odore del suo dolore.
Sorrideva sempre,
Sorrideva nonostante tutto.
Se ti avvicinavi potevi 
Sentire la sua anima urlare disperata.
Sorrideva sempre,
Sorrideva nonostante tutto.

[Chiara Babocci]

mercoledì 2 novembre 2016

Nebbia

Fa paura la nebbia,
Impedisce di vedere ciò che ci circonda mentre
Ci obbliga a vedere ciò che nascondiamo dentro.

martedì 1 novembre 2016

Momenti

Il dolore, quello vero, non è altro che la parte più vera di te e quella non riuscirai a mostrarla nemmeno a te stessa.

 [ Chiara Babocci ]