lunedì 28 novembre 2016

Poesia #2

Ascolta il cuore che scivola

Come le mie mani sul pianoforte

Senti le mie carezze che vibrano 

sulla tua pelle come fili sulla tua anima


La tua gola riarsa di parole

Le tue labbra consumate dall'odio

Si posano su di me 

Come piume di piombo 


Ascolto il profumo delle note tue 

La malinconia dei tuoi occhi

Si fa strada nella mia mente

In una spirale di ricordi


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Portati via l'ultima pazzia di

Questo letto disfatto di noi

Le mie mani non suoneranno più 

La poesia del tuo corpo


Sento il tuo sapore sulle mie mani

Ricordo una vita mai vissuta

Rivivo foto cancellate dal tempo

Il colore dei tuoi occhi sbiadito e incancellabile


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Raccontami chi sei diventato

Dimmi chi saresti voluto essere senza di me

Vivi di noi due, vivi di me


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti




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