Non avendo letto in lingua non posso giudicare il libro per la correttezza o meno della scritttura. Andiamo con ordine: la trama è semplice. Si vedono, si desiderano ma lui è un pazzo, lei è incasinata e tutti e due hanno a che fare con degli psicopatici. Alla fine l'amore trionfa.
Nel primo libro la storia intriga: le scene di sesso sono scritte bene, i dialoghi credibili. Un sospetto che potesse deludermi è venuto quando, prima che l'autrice lo rivelasse, ho capito il mestiere di Miller. E vi assicuro che solo quella beota della protagonista, Olivia, poteva non capirlo. Il libro si conclude come il primo delle sfumature: si lasciano.
Il secondo libro... delusione totale. Il 90% poteva essere non scritto. Scene di sesso come se non ci fosse un domani e per la maggior parte del tutto fuori luogo. Poi non lo so ma io a sentire "mi affascini" mi immagino la Pina quando dice a Fantozzi che lo stima molto... Per non parlare della venerazione.
Il terzo libro raggiunge l'apoteosi del surreale. Le scene finali tra William e il fratello sembrano le vecchie puntate di "c'erevamo tanto amati" storico programma Mediaset in cui famiglie intere si scannavano. Alla fine finisce tutto a tarallucci e vino. Il lieto fine è scontato.
Amore malato, malavita londinese, malavita russa, padri finti, padri veri, madri che si credono morte e poi carramba che sorpresa! Scene di sesso ripetitive che ti fanno scendere l'inscendibile.
Olivia è, al solito, praticamente vergine e al limite dell'anoressia. Per non parlare dell'idiozia che traspira da tutti i suoi pori.
Miller è un Figo da paura, ricco e tormentato. Ovviamente si innamora perdutamente della cerebrolesa che più che Converse non indossa.
Vi sembra vagamente familiare? Anche a me.
No, no e no.
Mi aspettavo molto di più.
Assolutamente NON consigliato.
Che dire Chiara, siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda :)
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