sabato 28 gennaio 2017

Recensione: Obsession di Connie Furnari


Piccola premessa: questo è il primo libro che leggo della Furnari. Per caso qualche giorno fa vidi un suo post su Facebook in cui chiedeva se c'erano delle blogger interessate a recensire il libro e mi sono proposta. Un po' per curiosità, un po' perché non avevo nulla da leggere. Questo accade prima di sapere della pubblicazione con Rizzoli.

Trama: moglie, madre e una vita piatta. La protagonista è insoddisfatta di se stessa, del suo matrimonio, del rapporto quasi inesistente che ha con il figlio e del suo lavoro. In questo scenario entra prepotentemente il personaggio di Jason: una passione travolgente li travolge, fino a quando...

Non posso dire di più per non svelare troppi particolari della storia.

Non mi soffermo sulla competenza grammaticale e lessicale della Furnari perché c'è. Non potrebbe essere altrimenti, visto che è riuscita a pubblicare con un big dell'editoria. A parer mio la bravura dell'autrice sta nel rendere vive le emozioni dei personaggi con pochi passaggi. Frasi relativamente brevi e dirette. Per me, che non sono certo un'amante delle descrizioni troppo articolate, questo stile è perfetto. La Furnari riesce a catapultare il lettore nella storia e a farlo immedesimare nei personaggi che sono estremamente reali. I dialoghi sono credibili, ben scritti e ottimamente sviluppati.

La storia è sicuramente articolata: non lasciatevi ingannare dalla trama. C'è molto di più di quello che appare. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla piega che assume il libro andando avanti nella lettura e, cosa ancora più importante, il finale mi ha sorpreso. Il romanzo finisce bene ma non come ci si potrebbe aspettare: anche qui l'invettiva dell'autrice riesce a spiazzare il lettore che si aspetta il classico (e banale) lieto fine.

In conclusione consiglio caldamente il libro che, anche nelle scene erotiche, non cade nè nel volgare nè nel ripetitivo. 
Personalmente leggerò altri libri della Furnari.